UNA FESTA DEDICATA AI CANTI TRADIZIONALI DI LANGA PER CHIUDERE CHERASCO MOVIE 010



Cherasco Movie 010, rassegna cinematografica dedicata alla cultura, ai personaggi e alle tradizioni della Provincia di Cuneo, si chiude martedì 20 aprile con il documentario “Bundì Bundì – Canto per l’Alta Langa” (Italia, 2009, 64’), dei registi Sandro Carnino e Giulio De Leo.

La proiezione –che narra le ricerche compiute dall’etnomusicologa Francesca Borgarello per due anni in Alta Langa alla ricerca di vecchi canti della tradizione musicale orale- sarà seguita da un brindisi finale, offerto dalla cantina F.lli Moscone di Monforte d’Alba, e dall’esibizione dal vivo di alcuni cantori langaroli.
La pellicola, prodotta dal Collettivo Don Quixote,  ricostruisce di canto in canto un intreccio di relazioni che il tempo inesorabilmente stava cancellando, tra interviste e registrazioni, componendo un puzzle che porterà alla presentazione al pubblico della ricerca.

Alla serata intevengono anche i registi Carnino e De Leo, insieme alla Borgarello, che dialogano sul palco con Alessandro Gaido, direttore del Piemonte Movie gLocal Film Festival.

La serata, a ingresso libero, si svolge dalle ore 21 nell’auditorium civico di via San Pietro 41 a Cherasco.
Per informazioni: 338-9575484.

FREDO VALLA OSPITE A CHERASCO MOVIE PER PRESENTARE IN ANTEPRIMA IL SUO NUOVO DOCUMENTARIO

Fredo Valla con Alessandro Gaido al Piemonte Movie gLocal Film Festival (foto Gianluca Venturelli - Archivio Piemonte Movie)


Cherasco Movie ospita, venerdì 16 aprile, il regista Fredo Valla, che presenta in anteprima il nuovo lavoro “Sono gli uomini che rendono le terre vive, e care” girato nel monastero cistercense di Prà d’Mill (Bagnolo Piemonte): dopo una decina d'anni, l'autore intraprende un viaggio attraverso le montagne per incontrare i monaci cistercensi.Fotografia di Michele Zampierin; suono Luca Testolin; montaggio Mattia Petullà.

Fredo Valla è nato nel 1948; vive a Ostana, nelle vallate cuneesi. Regista e sceneggiatore, si è formato alla scuola di Ermanno Olmi. Ha realizzato svariati documentari per la Rai nonché le video-installazioni del Museo delle Alpi di Bard (Valle d’Aosta) e dei musei di Elva e Blins (Valli Occitane).
E’ stato premiato alla rassegna del documentario “Libero Bizzarri”, al Filmfestival di Trento, al Filmfestival Lessinia, al MedFest, al Festival Malescorto, al Valsusafilmfest, a RiaceInfestival e al Premio Set Torino Piemonte, oltre a ricevere l’invito a prestigiosi Festival in Croazia e in Serbia.
Nel 2008 è stato candidato al Premio David di Donatello in qualità di sceneggiatore de il “Il vento fa il suo giro”.

Dedicato al tema della spiritualità anche il documentario “La casa del Santo”, proiettato in apertura di sertata e proveniente dalla selezione di Spazio Piemonte 2010, realizzato dal regista braidese Paolo Casalis già ospite di Cherasco Movie in qualità di co-regista de “Il Corridore – The Runner”.
La pellicola racconta di suor Giovanna e suor Maria Teresa, custodi della casa natale di Giovanni Benedetto Cottolengo, nato a Bra nel 1786 da una ricca famiglia di commercianti locali e proclamato Santo nel 1934.

IL 9 APRILE “LE RAGAZZE DI LIMONE”, STORIA DI RISCATTO FEMMINILE... SUGLI SCI



E’ dedicata alle vallate occitane della Provincia di Cuneo la terza serata della rassegna cinematografica “Cherasco Movie”, in programma venerdì 9 aprile a partire dalle 21 all’auditorium civico di via San Pietro 41 a Cherasco.
In cartellone il cortometraggio “I ragazzi della Beò di Bellino” di Elisa Cerutti e  Davide Vacchino (in concorso al festival Piemonte Movie gLocal Film Festival) e la docu-fiction “Le ragazze di Limone”, di Barbara Allemand, che sarà presente in sala al termine della proiezione per dialogare con il pubblico.

“Le ragazze di Limone” racconta l’incredibile (ma vera) storia di sei ragazze non ancora ventenni, tutte dello stesso villaggio, che all’inizio degli anni Cinquanta entrano nella nazionale italiana di sci nordico conquistando numerosi podi in gare nazionali e internazionali: sono Elisabetta Astegiano, Elisabetta Bettone, Margherita e Franca Bottero, Anna e Rita Tosello.
Queste giovanissime sciatrici -soprannominate “il tornado dela vallata” e “le cavallette”- tra il 1953 e il 1958 arrivano ai vertici mondiali nella Combinata Nordica e rappresentano la purezza dello spirito sportivo. Ma la realtà con cui si devono confrontare è quella del turismo dello sci da discesa, specialità in grado di attrarre ben altre sponsorizzazioni: la Federazione decide così di “sacrificare” lo sci di fondo, negando loro la partecipazione alle Olimpiadi e mettendo fine al “sogno rosa” di queste sei atlete.
Il documentario di Barbara Allemand racconta il lato umano della vicenda, intervistando le dirette protagoniste e alternando diversi punti di vista tra chiacchierate davanti a una tazza di tè e passeggiate sulle piste in cui, mezzo secolo prima, le “Ragazze di Limone” avevano vinto i loro primi trofei. E’ una storia di sport, di sacrifici e di sudore, ma anche di riscatto femminile nonché una riflessione sulla “gente di montagna” e sulle scelte politiche che hanno cambiato le discipline sportive invernali in Italia.

Barbara Allemand, torinese, ha vissuto per diversi anni a New York, studiando recitazione, scrittura cinematografica e regia. Ha anche preso parte a produzioni teatrali Off Broadway. Nel 2006 ha fondato la casa di produzione BAracan, scrivendo e dirigendo il film Classified Rebel. Scrive per il cinema insieme a Carlo Grande e Fredo Valla.

Apre la serata il cortometraggio selezionato a Spazio Piemonte 2010 “I ragazzi della Beò di Bellino”, che racconta i festeggiamenti che coinvolgono tutta la popolazione di Bellino in occasione della triennalle rievocazione storica della cacciata dei Saraceni dalla Val Varaita, mettendo in risalto il grande attaccamento alle tradizioni e al folclore da parte degli abitanti di quelle zone.

GIOVEDI' 25 MARZO IN PROGRAMMA "VETRO PIANO", SULLE LOTTE DEI LAVORATORI DELLA SEKURIT SAINT GOBAIN

“Cherasco Movie” dedica la serata di giovedì 25 marzo al documentario “Vetro Piano – Flat Glass”, sulle lotte dei lavoratori della Sekurit Saint Gobain di Savigliano, in gara ai David di Donatello 2010 e proiettato in apertura di tutti i Congressi regionali della CGIL.
La proiezione è in programma alle ore 21 nell’auditorium civico di via San Pietro 41; ospiti in sala i registi Alberto Cravero e Fabio Mancari, insieme al segretario provinciale Filcem-Cgil, Mario Cravero.

Vetro Piano ha inizio il 13 aprile 2009, quando l’annuncio della chiusura della Sekurit Saint Gobain di Savigliano dà inizio a una vertenza sindacale. I lavoratori, in divisa da lavoro, organizzano un presidio davanti ai cancelli; nei loro occhi e nelle loro parole s’intuisce la gravità della situazione e la loro concreta preoccupazione. Vorrebbero avere qualcuno con cui prendersela per questo inatteso calvario, ma è difficile trovarlo, perché un’azienda multinazionale non ha un volto che puoi “prendere a pugni”.
In questi mesi è cambiato il loro rapporto con la fabbrica. Prima si alzavano per andare a lavorare; ora stazionano davanti allo stabilimento giorno e notte per difendere un lavoro che sperano di non perdere. Mai come oggi si sentono solo numeri di matricola in quei giochi di “compra” e “vendi” che li hanno sempre più emarginati. Il documentario racconta la storia di quei lavoratori, le giornate al presidio davanti alla fabbrica e le manifestazioni in piazza. La storia della loro lotta per difendere un lavoro e la sua dignità.

E’ un film fatto di persone e volti; la macchina da presa si è mossa in modo non invasivo per raccontare i luoghi e le persone, cercando un rapporto familiare con i personaggi e cercando di stare il più possibile dentro le situazioni che hanno vissuto. Le musiche originali dei torinesi Piq e di Ginevra Di Marco (con il brano “Trama Tenue”), recentemente premiata con la Targa Tenco, aiutano il percorso narrativo esaltando ottimamente le atmosfere intime e di lotta raccontate nel documentario, prodotto con il sostegno della Provincia di Cuneo, del Comune di Savigliano, della Filcem-Cgil nazionale e delle tre confederazioni sindacali di settore della provincia di Cuneo.

Alberto Cravero nasce a Bra nel 1978. Giocatore di hockey su prato, è laureando in ingegneria al Politecnico di Torino. Parallelamente svolge attività artistica come scrittore e fotografo. Secondo classificato al Concorso Letterario “Sudate carte”, pubblica sulla rivista Brothers & Sisters di Smemoranda l’opera “Palcoscenici: storie di pesci e uomini in piccoli spazi di convivenza”. Nel 2006 fonda insieme a Fabio Mancari la casa di produzione video Stuffilm creativeye.
Fabio Mancari nasce a Lamezia Terme nel 1977. Diplomato in flauto traverso, si laurea nel 2002 al Dams di Torino in Teoria e tecnica del linguaggio audiovisivo. Dopo aver trascorso alcuni anni a Milano come montatore per Sky Sport e Mediaset Premium, si trasferisce a Torino come realizzatore per il canale tematico Juventus Channel. Parallelamente svolge l’attività di operatore-montatore per documentari e cortometraggi e tiene corsi di introduzione alla cinematografia.
«Abbiamo incontrato per caso alcuni operai della Sekurit Saint Gobain di Savigliano: la loro vicenda, seppur analoga a molte altre in questo momento storico, ci è apparsa in realtà diversa… per il modo in cui l’azienda ha deciso di chiudere, per come è stata affrontata la protesta –spiegano gli autori- Nel documentario raccontiamo le storie di lavoratori e lavoratrici di uno dei più grandi gruppi industriali del vetro, cercando di dare risalto alla protesta e nel contempo entrare nel loro intimo, portando alla luce l’impatto che ha avuto sulla loro vita il ritrovarsi in cassa integrazione con la preoccupazione del futuro. Una situazione allarmante che li ha portati a scendere in piazza e combattere per la difesa del proprio posto di lavoro e a presidiare giorno e notte la fabbrica».

Apre la serata il cortometraggio selezionato a Spazio Piemonte 2010 “Tra gli alberi, sopra i tetti” di Francesco Amato, dedicato alla Zizzola di Bra e girato in occasione dell’ultima edizione del festival “Corto in Bra”.

GIOVEDI' 18 MARZO "IL CORRIDORE - THE RUNNER": MARCO OLMO A CHERASCO MOVIE


“Cherasco Movie 010” si apre giovedì 18 marzo, alle ore 21 nell’auditorium civico di via San Pietro 41, con il documentario “Il Corridore – The Runner”, dedicato alla figura e alle imprese sportive di Marco Olmo, pluri-campione del mondo di Ultra Trail all’età di sessant’anni, che dopo la proiezione sarà presente in sala per dialogare con il pubblico e con i registi Paolo Casalis e Stefano Scarafia.

Olmo, di Robilante (Cuneo), è una leggenda vivente della corsa estrema. Ha iniziato tardi, quando gli altri smettevano. Nelle “vite precedenti”, come dice lui, è stato contadino, camionista, poi operaio. Correre è diventata la sua ragione di vita, il modo per riscattarsi da un destino amaro.
A 58 anni è diventato campione del mondo di Ultra Trail vincendo l’Ultra Trail du Mont Blanc, la gara di resistenza più importante e dura al mondo, 167 chilometri (pari a circa quattro maratone) attraverso tre nazioni, oltre 21 ore di corsa ininterrotta sui sentieri attorno al massiccio più alto d’Europa. Uno sport ai limiti dell’immaginabile, in cui la preparazione fisica, mentale e le motivazioni personali sono fondamentali. Uomo di poche parole, determinato, misurato e riflessivo, è oggi conosciuto in tutto il mondo. Non ha allenatori, non segue tabelle o diete particolari. E’ vegetariano e corre con un paio di scarpe da ginnastica che lui stesso ha personalizzato, così come il resto dell’abbigliamento. I suoi avversari sono sempre più forti e più giovani, ma nonostante l’inesorabile scorrere delle lancette del tempo è ancora lui l’uomo da battere.

Il documentario racconta un anno della sua vita. Nonostante l’età, gli acciacchi e una stagione di sconfitte, non ha nessuna intenzione di smettere. Per dodici mesi si prepara all’Ultra Trail du Mont Blanc, la gara che per due volte consecutive lo ha consacrato campione ma che potrebbe diventare l’ultima della sua carriera. Marco deve vincere, per dimostrare a se stesso che può ancora farcela.

“Il Corridore”, premiato con la menzione speciale al Marcarolo Film Festival e recentemente presentato al Piemonte Movie gLocal Film Festival, è opera dei registi Paolo Casalis e Stefano Scarafia, autori anche del documentario “Gente di Terra Madre” che verrà proiettato a inizio serata e di cui alcune scene sono state utilizzate da Ermanno Olmi nel documentario “Terra Madre”.

«Per noi Marco è un eroe romantico: la sua sfida ci pare epica e commovente; la sua vita di rinunce e sacrificio poetica; la sua scelta quasi inevitabile: corre per vincere ancora, correre per non perdere la speranza –spiegano gli autori- Marco sfida se stesso, contro il destino, contro l’età e il fisico. Ma è una battaglia in qualche modo persa in partenza. L’inevitabile domani lo sta raggiungendo. Non potrà correre per sempre e, forse già da ora, non potrà più vincere come prima. La sua è una storia che appartiene a tutti noi. Prima o poi le cose belle finiscono ed è in quei momenti che bisogna saper essere coraggiosi. Non fermarsi, oppure fermarsi, e poi ripartire».

Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Per informazioni e contatti: Associazione culturale People, telefono 339-7889466, web http://www.associazionepeople.it/

CHERASCO MOVIE 010: IL PROGRAMMA!



La rassegna cinematografica "Cherasco Movie", dopo il successo di pubblico e di critica della prima edizione svoltasi nella primavera del 2009, rilancia anche per il 2010 la formula che punta sul forte legame con il territorio abbinato alla presenza in sala di registi, sceneggiatori, attori e scenografi a raccontare il "dietro le quinte" delle loro creazioni.
In cartellone una selezione di documentari e fiction dedicati alla società e alla cultura locale.

Come lo scorso anno, l’iniziativa si inserisce nel progetto di promozione del cinema regionale portato avanti sul territorio piemontese dall'Associazione Piemonte Movie, che ha il suo momento centrale nel “Piemonte Movie gLocal Film Festival”, realizzato in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, il Torino Film Festival e l’Associazione Museo Nazionale del Cinema.

Questo il programma dell'edizione 010:

Sabato 13 marzo, ore 18 - Auditorium civico, via San Pietro 41
Presentazione della rassegna 2010, con saluto delle Autorità comunali e intervento di Alessandro Gaido, direttore del “Piemonte Movie gLocal Film Festival” e del concorso “Spazio Piemonte 2010”. Proiezione del cortometraggio “Collisioni”, in concorso a Spazio Piemonte 2010, e dei lavori vincitori del concorso.
Segue aperitivo.

Giovedì 18 marzo, ore 21 - Auditorium civico, via San Pietro 41
Proiezione del cortometraggio “Gente di Terra Madre”, in concorso a Spazio Piemonte 2010.
Proiezione di “Il corridore / The Runner” di Paolo Casalis e Stefano Scarafia.
Ospiti in sala i registi e Marco Olmo, pluri-campione del mondo di Ultra Trail e leggenda vivente della corsa estrema.


Giovedì 25 marzo, ore 21 - Auditorium civico, via San Pietro 41
Proiezione del cortometraggio “Tra gli alberi, sopra i tetti”, in concorso a Spazio Piemonte 2010.
Proiezione di “Vetro Piano / Flat Glass” di Alberto Cravero e Fabio Mancari.
Ospiti in sala i registi e Mario Cravero, segretario provinciale Filcem-Cgil.

Venerdì 9 aprile, ore 21 - Auditorium civico, via San Pietro 41
Proiezione del cortometraggio “I ragazzi della Beò di Bellino”, in concorso a Spazio Piemonte 2010.
Proiezione di “Le ragazze di Limone” di Barbara Allemand.
Ospite in sala la regista.


Venerdì 16 aprile, ore 21 - Auditorium civico, via San Pietro 41
Proiezione del cortometraggio “La casa del Santo”, in concorso a Spazio Piemonte 2010.
Proiezione di “Sono gli uomini che rendono le terre vive, e care” di Fredo Valla.
Ospite in sala il regista.


Martedì 20 aprile, ore 21 - Auditorium civico, via San Pietro 41
Proiezione del cortometraggio “Le filandere di Monesiglio”, in concorso a Spazio Piemonte 2010.
Proiezione di “Bundì Bundì – Canto per l’Alta Langa” di Sandro Carnino e Giulio De Leo.
Ospiti in sala i registi e l’etno-musicologa Francesca Borgarello.
Festa di chiusura della rassegna, con i Cantori dell’Alta Langa.



Cherasco Movie 010 è organizzata da associazione culturale People, Città di Cherascoassociazione Piemonte Movie, in collaborazione con “Aspettando Collisioni”, X festival “Piemonte Movie gLocal Film Festival”, galleria evvivanoé esposizioni d’arte”, cantine "F.lli Moscone" e Bcc Cherasco.
Direttori artistici: Alessandro Gaido e Francesco Rasero.