Il Premio Nazionale Città di Cherasco “Talenti Emergenti” 2015 al regista Paolo Mitton



Giovedì 30 luglio 2015, nell’ambito della rassegna “Cinema all’aperto”, proposta a Cherasco dalla Città in collaborazione con “Cherasco Eventi”, Piemonte Movie, l’Associazione culturale Evvivanoé, la Film Commission Torino Piemonte e il Museo Nazionale del Cinema, verrà consegnato il Premio Nazionale Città di Cherasco “Talenti Emergenti” 2015 al regista Paolo Mitton.

Sarà proposta la visione del suo film "The Repairman" (Italia, 2013, 89’), con Daniele Savoca, Hannah Croft e Paolo Giangrasso, preceduto dal cortometraggio Blue Eyes (Eng/Fra, 2014,15') di Giorgio Nevissano, con Aurelia Poirier, Dimitri Michelsen, Augustin Jacob, Edouard Michelon.

L’opera di Mitton racconta di Scanio Libertetti, ingegnere mancato che si guadagna da vivere riparando macchine del caffè, vive la propria esistenza con ritmi pacati e silenziosi. Un giorno, però, conosce Helena e qualcosa inizia a cambiare. Almeno un po’.


Al premiato, che sarà presente a Cherasco, verrà consegnata, oltre alla targa ufficiale del Comune, anche un "robot" dell'artista Massimo Sirelli (Adotta un Robot), a cura dell'Associazione Evvivanoé.
Alla cerimonia sarà presente anche il direttore di Film Commission Torino Piemonte, Davide Bracco.

L’appuntamento è presso il suggestivo cortile interno di Palazzo Gotti di Salerano, edificio secentesco che ospita il Museo Adriani (entrata da via Ospedale, 40), alle 21.15; l’ingresso è gratuito aperto a tutti (in caso di maltempo la proiezione del film sarà fatta al coperto presso il Cinema Galateri).

BAROLO BOYS - STORIA DI UNA RIVOLUZIONE



Ultimo appuntamento con “Cherasco Movie 2015” giovedì 26 marzo, al Cinema Galateri di via Cavour 37: alle 21,15 è in programma il pluri-premiato documentario “Barolo Boys - Storia di una Rivoluzione” (Italia, 2014), di Paolo Casalis e Tiziano Gaia, ospiti in sala insieme ad alcuni protagonisti della pellicola.

Langhe, Piemonte meridionale, 1983. Elio Altare, un giovane contadino stanco delle proprie misere condizioni di vita, scende nella cantina del padre e con una motosega demolisce le vecchie botti per l'affinamento dei vini. È la scintilla che appicca il fuoco rivoluzionario sulle colline del Barolo, dove una nuova generazione di piccoli produttori, partiti con scarsi mezzi e animati da un inedito spirito di squadra, andrà alla conquista dei mercati di tutto il mondo. Questo gruppo passerà alla storia col nome di "Barolo Boys": Elio Altare, Chiara Boschis, Giorgio Rivetti, Roberto Voerzio e Marco de Grazia sono alcuni dei protagonisti di questa storia di coraggio e determinazione. Ma è anche una storia controversa e difficile: per anni una feroce guerra ideologica li ha visti contrapporsi alla generazione dei patriarchi, fieri oppositori delle novità introdotte dai figli ribelli della Langa; lo stesso Elio Altare, leader dei "modernisti", sarà diseredato dal padre. 
A distanza di quasi trent'anni, che cosa resta di quell'esperienza? E più in generale, come domanda uno dei protagonisti de film, "Quale rivoluzione ha mai avuto successo?". 
"Barolo Boys. Storia di una rivoluzione" traccia la parabola, breve ma intensissima, di un gruppo di produttori che ha cambiato in modo indelebile il mondo del vino.

L'ingresso al cinema è gratuito e dopo la proiezione ci sarà un momento di discussione-dibattito con gli autori e i protagonisti della pellicola, moderato dai direttori artistici Alessandro Gaido e Francesco Rasero.

L'ALPINISTA - "GUSTIN", IL VICHINGO DELLE ALPI


Giovedì 19 marzo, alle 21,15 al Cinema Galateri di via Cavour 37, sarà proiettato “L'Alpinista” (documentario, Italia, 2014), di Fabio Mancari e Giacomo Piumatti, ospiti in sala insieme al protagonista della pellicola.

Agostino Gazzera, detto “Gustin”, negli anni Cinquanta, è un operaio della Fiat che non si accontenta del turno in fabbrica ma che vuole scoprire luoghi mitici e affascinanti.
Nonostante il poco tempo a disposizione, con quella determinazione tipica della sua generazione, inforca una bicicletta vecchia e arrugginita per raggiungere le Alpi con un cordone di canapa e qualche chiodo fatto in casa.
La curiosità lo spinge sempre più in alto facendogli vivere esperienze mitiche tra le vette cuneesi e i quattromila valdostani.

L’ingresso al cinema è gratuito e dopo la proiezione ci sarà un momento di discussione-dibattito con gli autori e il protagonista della pellicola, moderato dai direttori artistici Alessandro Gaido e Francesco Rasero.

ACQUA E TERRA - LA GRANDE ALLUVIONE DEL PIEMONTE



Giovedì 12 marzo -alle 21,15 al Cinema Galateri di via Cavour 37- si rinnova l’appuntamento con Cherasco Movie: in programma la proiezione del documentario “Acqua e Terra” (Italia, 2014), del cheraschese Federico Moznich
Alla serata parteciperanno il regista e alcuni protagonisti di quell'evento, a partire da Roberto Cerrato, responsabile della Protezione Civile di Alba e oggi uno dei principali artefici della vittoriosa candidatura di Langhe e Roero come patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Il documentario racconta le giornate del 5 e 6 novembre 1994, quando il fiume Tanaro, dopo giorni di pioggia copiosa, inondò gran parte dei suoi territori. Da Garessio fino ad Alessandria, passando per Alba e Asti, un fiume di fango distrusse tutto ciò che incontrava. Si contarono 70 morti e più di 2000 sfollati: fu il più grande e drammatico disastro naturale del sud Piemonte. A vent’anni dalla tragica alluvione, il documentario ripercorre quei drammatici giorni.

L’ingresso al cinema è gratuito, come già avvenuto in tutte le edizioni precedenti della rassegna; dopo la proiezione ci sarà un momento di discussione-dibattito con gli autori e i protagonisti della pellicola, moderato dai direttori artistici Alessandro Gaido e Francesco Rasero.


PRESENTAZIONE DELL'EDIZIONE 2015 CON "ILMURRAN - MAASAI IN THE ALPS"


La sesta edizione di Cherasco Movie si apre giovedì 26 febbraio -alle 21,15 nei locali dell'Enoteca Palazzo Mentone, in via Vittorio Emanuele 120- con la proiezione in anteprima di un teaser del documentario "Ilmurràn - Maasai in the Alps", di Sandro Bozzolo, che uscirà ufficialmente entro l'estate 2015.

Nell’estate 2014, una giovane ragazza Maasai ha raggiunto una “pastora” piemontese sui pascoli delle Alpi Marittime. Due donne lontanissime tra loro, diverse per colore di pelle, generazione e lingua hanno vissuto una stagione d’alpeggio insieme, condividendo il lavoro, raccontandosi la loro storia, riconoscendosi più vicine. Le loro voci arrivano da lontano. Silvia si muove tra elementi primordiali, produce il formaggio con gli strumenti dei suoi antenati, ha tramandato la passione a suo figlio come in un rituale. Leah ha impressi a fuoco sulla pelle i simboli di un popolo pastore che ancora sopravvive sugli altipiani del Kenya. L’una e l’altra incarnano culture che oggi si trovano di fronte a scelte decisive, necessarie per la loro sopravvivenza. Ilmurrán significa “guerrieri”, perché la loro è una storia di resistenza.
Per maggiori informazioni visitare il sito ufficiale del progetto. E' prevista la presenza in sala delle protagoniste e di un rappresentante della produzione, l'Associazione culturale Geronimo Carbonò.

La serata -a ingresso libero come tutta la rassegna- sarà introdotta da Alessandro Gaido, direttore artistico del Piemonte Movie gLocal Film Festival; saranno presenti tutti i registi dei documentari che verranno proiettati durante gli appuntamenti di marzo.

CHERASCO MOVIE 2015




L’Associazione Piemonte Movie, Cherasco Eventi e l’Associazione culturale Evvivanoé, con il patrocinio della Città di Cherasco, ripropongono per il sesto anno consecutivo “Cherasco Movie”, manifestazione dedicata alla filmografia locale e provinciale (con particolare attenzione ai documentari).

«Tale iniziativa –spiega Alessandro Gaido, presidente di Piemonte Movie e direttore artistico della rassegna insieme a Francesco Rasero- ha riscosso un crescente successo di pubblico e di critica, diventando modello esportato in tutto il Piemonte, e si inserisce nel progetto di promozione del Cinema regionale portato avanti sul territorio piemontese da “Piemonte Movie gLocal Film Festival”, Film Commission Torino Piemonte, Museo Nazionale del Cinema e Torino Film Festival. L’obiettivo è mettere in luce le potenzialità turistico-culturali dell’area cheraschese e provinciale, inserendola a pieno titolo nel sistema-cinema regionale con un articolato progetto cinematografico. In particolare quest’anno si intendono proporre proiezioni di documentari, realizzati nel corso degli ultimi mesi da affermati registi della zona (tra cui un cheraschese), dedicati a tematiche di interesse generale: la produzione vinicola d’eccellenza, la montagna e la tutela idrogeologica».




La rassegna verrà presentata giovedì 26 febbraio, alle 21,15 presso l’Enoteca Palazzo Mentone di via Vittorio Emanuele 120, con una conferenza stampa di lancio del progetto e la proiezione del teaser del documentario “Ilmurràn - Maasai in the Alps” di Sandro Bozzolo (uscita prevista estate 2015), alla presenza delle protagoniste della pellicola Leah N. Lekanayia (pastore masaai) e Sil­via Somà (margara piemontese) e di un rappresentante della Produzione.

A marzo seguiranno tre appuntamenti, tutti preceduti da un cortometraggio selezionato alla XIV edizione del Piemonte Movie gLocal Film Festival 2015. Tutte le proiezioni si svolgono il giovedì, alle ore 21:15, al Cinema Galateri di via Cavour 37.  

Giovedì 12 marzo: Acqua e Terra” (documentario, Italia, 2014), del cheraschese Federico Moznich. Alla serata parteciperanno il regista e alcuni protagonisti di quell’evento.
Il 5 e 6 novembre del 1994 il fiume Tanaro, dopo giorni di pioggia copiosa, inonda
gran parte dei suoi territori. Da Garessio fino ad Alessandria, passando per Alba e
Asti, un fiume di fango distrugge tutto ciò che incontra. Si conteranno 70 morti e
più di 2000 sfollati, Il più grande e drammatico disastro naturale del sud Piemonte.
A vent’anni dalla tragica alluvione, il documentario ripercorre quei drammatici giorni
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Giovedì 19 marzo: L’Alpinista” (documentario, Italia, 2014), di Fabio Mancari e Giacomo Piumatti, ospiti in sala insieme al protagonista della pellicola.
Agostino Gazzera, detto “Gustin”, negli anni Cinquanta, è un operaio della Fiat che non si accontenta del turno in fabbrica ma che vuole scoprire luoghi mitici e affascinanti. Nonostante il poco tempo a disposizione, con quella determinazione tipica della sua generazione, inforca una bicicletta vecchia e arrugginita per raggiungere le Alpi con un cordone di canapa e qualche chiodo fatto in casa. La curiosità lo spinge sempre più in alto facendogli vivere esperienze mitiche tra le vette cuneesi e i quattromila valdostani.

Giovedì 26 marzo: Barolo Boys” (documentario, Italia, 2014), di Paolo Casalis e Tiziano Gaia, ospiti in sala con alcuni dei protagonisti della pellicola.
Il meraviglioso paesaggio delle Langhe fa da sfondo alla storia di un gruppo di amici, i “ragazzi ribelli” che hanno reso grande il vino italiano, tra conflitti generazionali, geniali intuizioni e polemiche mai sopite. Con Elio Altare, Chiara Boschis, Marco De Grazia, Giorgio Rivetti, Roberto Voerzio e la partecipazione di Carlo Petrini e Oscar Farinetti; voce narrante di Joe Bastianich.

L’ingresso è gratuito a tutti gli eventi, come già avvenuto in tutte le edizioni precedenti della rassegna; dopo la proiezione ci sarà un momento di discussione-dibattito con gli autori e i protagonisti delle pellicole.
Per informazioni chiamare il numero 335-1050588 o scrivere a evvivanoe@evvivanoe.it.