Giovedì 27 marzo serata conclusiva di “Cherasco Movie 2014”
all'Auditorium Civico di via San Pietro 41 a Cherasco, con protagonista la
Scuola di Cinema di Ostana coordinata da Giorgio Diritti e Fredo Valla.
Alle 21,15 si terrà la proiezione del documentario “Corpi
in bilico” (Italia, 2013, 70’) prodotto da L’Aura, OffiCine e Arancia Film.
E’ una storia corale del lavoro/non lavoro giovanile in
Italia, tra geografie e genealogie, grazie a sei “storie del vero” che portano
il nome dei loro protagonisti, l’emozione della felicità e del disagio, la
dignità e l’umiliazione, la creatività e l’isolamento attraverso faticosi
percorsi quotidiani.
Un ritratto italiano e un film collettivo realizzato dagli
allievi del primo corso di “documentario dal vero”, organizzato da L’Aura, la
Scuola di Cinema di Ostana, in Valle Po.
Giorgio Diritti (regista del “Il vento fa il giro” e “Un
giorno devi andare”) e Fredo Valla (regista, sceneggiatore e scrittore) che
vive da anni in questo borgo di fronte al Monviso, dichiarano: “E’ l’esito
finale del lavoro dei nostri ragazzi, che hanno girato storie che riguardano
tutto il nostro Paese, da Bari alla provincia di Cuneo. Sono tutte vicende che
legano i giovani al lavoro, un tema che in questi anni, purtroppo, è di grande
attualità”.
La proiezione è abbinata ai cortometraggi
vincitori del Festival PDFF – Piemonte Documenteur Film Festival,
dedicato al genere del mockumentary, che da cinque anni si svolge sempre a
Ostana, in agosto.
Da un’idea dell’associazione culturale “Cinelabio”, si
tratta dell’unico festival in Europa interamente dedicato al falso documentario
o “mockumentary”, prodotto audiovisivo che utilizza il linguaggio del
documentario raccontando però una storia inventata e clamorosamente
falsa. La parte più rilevante del festival, infatti, è il concorso: ogni
anno, tramite bando, vengono selezionate sei équipe formate da tre cineast,i
che hanno 96 ore per realizzare un falso documentario della durata massima di
10 minuti, che abbia come protagonisti il territorio e le sue persone. Ogni équipe
lavora in un Comune facente parte di una valle cuneese; l’ultima sera del
festival i “falsi documentari” vengono proiettati in presenza di un folto
pubblico a Ostana e viene decretato il vincitore.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
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